… e già c’ho un’erezione in rima.
Questo è un locale gay, in ogni posto che si rispetti c’è una darkroom.
Per chi non fosse a conoscenza di cosa stiamo parlando, una darkroom è una stanza di dimensioni variabili dove, complice una penombra bluastra/rossastra/giallastra, si consumano “gesti” sessuali anonimi.
L’accoppiamento in genere avviene senza alcuna presentazione, senza seduzione, senza giri di parole o pavoneggiamenti non funzionali all’atto, ci si sta il tempo necessario: si entra, si viene, si và.
Questa è la stanza buia, dove c’è posto per il sesso nudo e crudo esattamente com’è, e dove anche il desiderio, i sogni sognati, le esperienze sotterranee possono trovare parole.
Questa stanza è necessariamente di tutti!
sexinthecity ha detto:
Pensavo di essere l’unico a dare un significato filosofico alla Darkroom in quanto arida eredità del Boudoir di Sadiana Memoria 🙂